giovedì 17 dicembre 2009

Memorie di uno sportivo: Slovenia-Russia 1-0

6:30, suona la sveglia. Non è una sveglia qualunque. Nell'aria si nota qualcosa di strano. La colazione non è la stessa, l'atmosfera a scuola neppure. E' Mercoledì 18 Novembre, e oggi si decide un anno e mezzo di lavoro oltre che la partecipazione a un Mondiale. Eggià, il Mondiale. Non riesco nemmeno a immaginarmi una coppa del Mondo senza di noi, freschi del bronzo a Euro 2008; non riesco a immaginarmi una vittoria della Slovenia, peraltro già caduta a Mosca pochi giorni prima 2-1. Pecnik ha segnato quel gol al 85' che sta rendendo ancora aperto il discorso, ma la Russia avrebbe potuto benissimo andare a Maribor con la qualificazione già in tasca. Arrivano le 13:30, fine delle lezioni ma l'aria non cambia, anzi, si infittisce e diviene sempre più strana; gente che dice "cosa ti preoccupi...passate facile" o "la Slovenia fa schifo" ma io conosco troppo bene i miei ragazzi, e ciò NON mi può far star tranquillo. Faccio le mie cose e sono le 18:00: meno 3 ore, leggiamoci qualcosa sulla Gazzetta per ingannare l'attesa; il capo della Slovenia dice "Sono felice di aver firmato il trattato con la Russia stamane, perchè dopo la nostra vittoria i rapporti potrebbero essere più incrinati". Non gli do peso, schermaglie prima della gara e poi una Russia fuori è inimmaginabile. Nel frattempo la Grecia passa a Donetsk con un gol del mitico Salpigidis. Tra me e me penso, fortuna che non tifo ai cugini, non riesco a immaginarmi fuori. 20:45 mi metto sul divano, da solo, a guardare la partita: con orgoglio parte l'inno russo, ma le facce fanno trasparire tensione e paura, ovvero il leitmotiv della gara. La Slovenia parte forte, Ignashevitch fa auto-palo e vado in escandescenze. Se al 40' è ancora 0-0 è perchè Akinfeev è un marziano. Al 43' Dedic mette dentro un cross dalla destra: è 1-0. Un attimo di mancamento ma mi faccio forza, il tempo c'è. Entra Kerzhakov. Benissimo ma deve mettere anche Sychev. Al 60' la fine. Kerzhakov subisce fallo, va a terra: esulto, rigore! rosso! ottimo, anche in uno in meno! Invece no, non è rigore e l'espulso è l'ex Siviglia. La gara è praticamente finita. Comincio a pensare a una eliminazione mentre entra Pogrebnyak. Maledico Hiddink. La Slovenia in contropiede fa più di noi, che stiamo perdendo. A 5 dalla fine Zhirkov è solo davanti al portiere: Handanovic para. Sono un uomo morto. Nel finale si fa espellere proprio Yuri. Finale mestissimo, 9 contro 11. Il telecronista urla Четыре Минуты, ma non bastano. Il ladro Hauge fischia la fine, ed è per me proprio la fine.
Sconsolato, sconfortato tiro un gancio contro il Computer. Il mio compagno di sofferenze Stefano Laini scrive "e adesso?", frase che mi mette una tristezza incredibile. Non riesco a crederci, siamo fuori.

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